CALCIO E ARGENTINA
Nel paese dell’aquilone cosmico
di Olivier Guez
Nel settembre di quest’anno la casa editrice Neri Pozza ha pubblicato il libro di Olivier
Guez “Nel paese dell’aquilone cosmico” nella traduzione di Margherita Botto.
Attraverso la storia del calcio, sino all’epopea di Maradona, si percorre la storia
dell’Argentina, di questa travolgente passione che fa del “calciatore” il mito popolare per eccellenza, “un successore all’antiquato gaucho, un eroe accessibile e moderno”.
Nonostante Borges consideri il calcio “un tremendo difetto argentino e uno dei peggiori
crimini perpetrati dall’Inghilterra”, agli occhi di Guez (che è anche l’autore dell’Elogio della finta su Garrincha) non c’è alcun luogo al mondo che viva tanto intensamente il calcio come l’Argentina, quasi con un disperato bisogno. E ricorda “l’aquilone cosmico” che plana nello stadio Azteca dal cielo di Città del Messico, il “sublime” Argentina 2 – Inghilterra 0 nei Mondiali dell’86, “la gioia del folletto con il numero 10”, e “l’idea che una partita possa lavare l’onta di una disfatta militare”,
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